Un nuovo modo di studiare e lavorare, con cui abbiamo preso confidenza nel corso del 2020 ed è ormai parte integrante delle nostre giornate, a distanza di un anno. Come avremmo fatto senza pc, tablet e smartphone?
DID, DAD e Smart Working
La DID, o DDI, Didattica Digitale Integrata, che non sostituisce ma integra la didattica in presenza, è stata proposta soprattutto dagli studenti delle scuole superiori, che hanno alternato le lezioni in classe a quelle da casa.
La DAD, Didattica Integrata a Distanza, è stata la scelta per le scuole di grado inferiore e ha coinvolto progressivamente anche gli studenti più giovani fino alla prima elmentare e in alcuni casi con al partecipazione di un genitore, anche i piccoli della csuola materna.
Lo Smart Working, "lavoro agile", non semplicemente il lavoro da casa, è stata la scelta di molte aziende: è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, già in vigore da alcuni anni, in cui non ci sono più vincoli orari o spaziali, ma un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità pensata per aiutare il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, insieme, favorire la crescita della sua produttività.
La Legge n. 81/2017, che definisce lo smart working, specifica la necessità di utilizzare strumentazioni che consentano di lavorare da remoto: pc portatili, tablet e smartphone che in tanti hanno scelto di rigenerare, invece di sostituirli con macchine nuove.
Una scelta etica: i prodotti ricondizionati
Un prodotto ricondizionato è una scelta etica oltre che economica perché significa non solo risparmiare ma anche ridurre consumi e smaltimento di rifiuti inquinanti: il prodotto ricondizionato avrà le stesse prestazioni del nuovo, al prezzo dell'usato, con un bassissimo impatto ambientale.
Ricondizionato Kofrim